domenica 14 marzo 2010
Idee per un buffet: i segnacibi
A chi di voi non è mai capitato di essere stato invitato ad una festa, vedere la tavolata di cose meravigliose... e chiedere al vicino: "ma questo che è?!?!?" oppure mettere in bocca qualcosa per poi scoprire che ci sono le acciughe che proprio non riuscite a strozzare?!?!?
Ebbene, a me capita spessissimo...
Così spulciando in rete mi son balenate agli occhi le targhettine per i vassoi.
Bell'idea! Mi son detta...
Poi ieri sono andata a far due passi e ho trovato un negozio che aveva i bastoncini di legno per i gelati...
mmmmhhh potevo non comprarli?!?!?! noooooo
quindi, in previsione dellE festE (non si accontenta di una sola...) per i 40 anni del mio amore di venerdi' e sabato sera ho pensato di fare delle semplicissime targhettine per i vassoi...
servono
cartoncini, carta di giornale, post-it colorati, colla e forbici...
Come vedete il lavoro è semplice... basta foderare il cartoncino con la carta del giornale, applicarci un po' di colla, attaccare il legnetto e il foglietto colorato.
Poi far asciugare...
il gioco è fatto!!!!
Più semplice, chic, economico e riciclone di così non si può...
ehehehe
a presto con altre idee buffet!
Adoro organizzare buffet, festicciole, feste a sorpresa e similari!
mercoledì 10 marzo 2010
Di lavoro, di libri, di cucina e di creatività....
E' tanto che non scrivo, me ne dispiaccio, ma sto lavorando tanto e la mia vita ora è imbastita tra treni, bambini, scuola, libri e qualche film.
Sono felice e stanca. E quando son stanca sono felice. Vuol dire che sto producendo qualcosa, no?
In questo preciso momento sono seduta sul mio letto a gambe incrociate,nel mio bel pigiama di pile verde pisello, a scrivere sul mio blog semiabbandonato e a guardare gli ultimi 20 minuti di "Julie and Julia".
Forse non lo sapete, ma io i film li devo guardare in tranches di 20 minuti (oltre i 20 minuti mi addormento...) ahahaha...
Vi voglio ragguagliare sulla mia vita... e vi ragguaglio proprio oggi, la prima mattina dopo tanto tempo che alle 10 e tre quarti sono ancora in pigiama...
In genere mi sveglio prestissimo, faccio una stupenda colazione con caffelatte e manufatti marmellatosi, scongelo il pranzo o lo tiro fuori dal frigo (preparato con tanto amore... zuppe, parmigiana, pasta al forno, riso, insalata di cereali...) e mi avvio nella giungla del traffico romano alla volta della scuola dove sottopongo ragazzini di prima media a test di abilità di lettura.
Sto raccogliendo dati per la mia tesi sui disturbi dell'apprendimento.
E' dura mantenere la loro attenzione a livelli alti per molto tempo, ma l'importante è divertirsi in quello che si fa...
Alle 14 mi riavvio verso casa, verso la giungla del traffico romano e alle 15 sono di nuovo a casa.
Mi scaldo il pranzo, mi leggo La Repubblica, mi faccio un po' di cavoli mondani su Facebook e poi mi metto a studiare.
Nel tragitto in treno/autobus ho deciso che leggere libri è la cosa migliore.
In questo mese di assenza ho letto
"Il paese dei filosofi con gli stivali" di Laura Frassetto
"Fight club" di Chuck Palahniuk
"La regina degli scacchi" di Walter Tevis
ed ora sto leggendo "Una donna" di Sibilla Aleramo
Tre stupendi libri che vi consiglio caldamente!
Di tre stili diversi e di tre argomenti assolutamenti diversi, ma sicuramente affascinanti!!!
Vi diro' poi se il libro della Aleramo è consigliato o no!
Intanto vi lascio con una ricetta velocissima di un dolcetto da fare senza forno...
PALLINE AL COCCO
Fate bollire mezzo litro di latte con mezza stecca di vaniglia.
Raggiunto il bollore aggiungete 70 grammi
di farina di polenta precotta (io ho usato quella che cuoce in tre minuti)e mescolate per circa 5-6 minuti.
Aggiungete 40 grammi di farina di cocco, un pizzico di sale e 3 cucchiai di zucchero.
Mescolate ancora un attimo, spegnete il fuoco e fate intiepidire.
Con le mani bagnate ora fate delle palline che passerete nella farina di cocco.
Pontete in frigo a rapprendere.
Il giorno dopo sono ancora piu' buone!!!
Accompagnatele con del cioccolato.......
Penso siano un ottimo dolcino per chi non ha il forno o il tempo...
Ottimi anche nei buffet (si conservano molto bene..) e vanno bene anche per chi è intollerante alle uova, o ai latticini (la ricetta infatti prevedeva latte di riso!)se non mi sbaglio va bene anche per i celiaci, visto che c'è polenta (ma se sbaglio correggetemi!!!)...
Ora vi lascio con una foto della memoria:
queste son le violette di mia nonna (che se ne è andata tanti anni fa, ma che in primavera torna sempre a salutarmi...)
Un caro saluto a tutte e tutti voi!
Grazie che continuate a scrivere e a pensarmi!
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