Magari in questo ordine, o magari no.
Magari con altri obiettivi.
Ma che sia certamente un anno nuovo migliore, e se non può essere migliore che almeno sia uguale al vecchio...
Un post di pausa dai preparativi della laurea
con un po' di idee regalo...
ho regalato a un bimbo di tre anni del pongo fatto in casa qui il link
ho regalato del miele alla crema di nocciole e della zuppa di farro troppo buona(dell'alce nero)
ho regalato cose utili...
e tutto era confezionato proprio così
con lo stesso metodo dei biglietti: una pallina di tempera, si fa asciugare bene e si scarabocchia sopra una rosa... secondo me è una fantasia davvero carina...
Ed ora un po' di chiacchiere. Ultimamente ho postato molto ma ho tirato fuori ben poco dei miei sentimenti.
Ebbene, ho una sorta di amarezza che sicuramente passerà. Ho incontrato una vecchissima compagna di scuola al supermercato. Mi ha salutata lei. Io credo che l'avrei ignorata, neppure guardata, come ho fatto durante 8 dei 13 anni di scuola che abbiamo trascorso insieme. E' sempre stata viscida. I suoi occhi, la sua bocca, il suo olezzo inconfondibile: tutto viscido come allora. Io ero piuttosto ingenua. E la signorina è sempre stata abile nel prendere senza riserve tutto ciò che poteva farle comodo. Non mi sono mai state simpatiche le persone disposte a camminare sopra gli altri. Nè a 10 anni nè tantomeno 20 anni dopo. Quelle frasi di circostanza non nascondevano il disgusto dei miei occhi. "Mi ha fatto davvero piacere" ma si, come no?
Sarei dovuta migliorare nel frattempo, ma quel puzzo mi ha risvegliato fetenti ricordi adolescenziali... Non sono una persona facile da frequentare, lo so bene. Ho momenti iper e momenti ipo. Ho delle abilità che qualcuno considera pericolose. Ho i miei pensieri e mi batto per difenderli. Ma penso anche di essere disponibile, forse troppo. Non ho mai voluto amiche del cuore, perchè sono sempre stata delusa. Non ho troppi amici, perchè quelli che ti stanno davvero vicino sono in pochi. Preferisco una cena che una serata in discoteca. Preferisco lavorare piuttosto che giocare a carte. Sono una rompiballe. Ma dannazione, quando sento a pelle che una persona non mi piace, per quanto io possa lavorare per migliorare la prima impressione, quella persona lascerà in me solo un senso di amarezza.
Quest'amarezza che conclude il 2010.
Un anno faticoso ma produttivo.
Ho finito gli esami, ho ripreso a lavorare, stiamo organizzando le nozze.... insomma.... da migliorare, ma non male.
Il 2011 sarà l'anno della laurea e dei preparativi di nozze. L'anno dell'esame di stato e dell'arredamento di casa. Insomma... Grazie al mio amore, grazie ai miei 4 amici sinceri e grazie alla mia famiglia sono una persona migliore.
Un felice 2011 a tutti voi!
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